Un ritrovamento da film horror quello fatto da alcuni operai edili mentre lavoravano. Gli uomini hanno trovato un cadavere di una donna
A Zurigo è stato ritrovato un cadavere che ha suscitato molta sorpresa e curiosità. Secondo quanto riportato dal canale YouTube Pazzesco, il corpo è stato scoperto da alcuni operai impegnati in lavori di ristrutturazione. Durante la loro attività, hanno trovato il cadavere nascosto all’interno di un olmo, un luogo che inizialmente sembrava solo un rifugio per animali o forse una sorta di sepoltura di specie ormai estinte. Tuttavia, il ritrovamento ha rivelato una realtà ben più inquietante.
Il corpo in questione, esaminato da esperti, si è rivelato appartenere a una donna vissuta circa 2.000 anni fa, intorno al 200 a.C. Si trattava probabilmente di una nobildonna dell’epoca, dato che indossava abiti ricchi e gioielli. A confermare l’appartenenza sociale della donna è stato anche il suo stato di conservazione. Il suo scheletro non presentava segni di lavori fisicamente impegnativi. Questo fa supporre che non fosse una persona dedita a mestieri duri. La donna, al momento della morte, aveva circa 40 anni.
Un macabro e casuale ritrovamento
Nonostante la certezza sulla datazione e sullo status sociale della defunta, resta un interrogativo fondamentale. Perché il corpo fosse stato nascosto dentro un tronco. Secondo gli specialisti, questa pratica potrebbe essere legata alle abitudini delle tribù celtiche che abitavano la regione durante l’Età del Ferro. Si ritiene infatti che, in quel periodo, i Celti avessero l‘usanza di seppellire i defunti all’interno di alberi cavi, una tradizione che potrebbe spiegare la posizione del cadavere.
La scoperta, avvenuta nel 2017 durante lavori di edilizia scolastica, ha lasciato un forte impatto emotivo sui lavoratori che l’hanno effettuata. Nonostante siano passati anni, i dettagli sulla tempistica precisa del ritrovamento non sono ancora completamente chiari.
Tutti i ritrovamenti fatti negli alberi: scoperte assurde
Scoprire ciò che si cela all’interno di un tronco d’albero può sembrare un’idea bizzarra, ma nella realtà non è affatto così raro. I tronchi, infatti, sono stati teatro di ritrovamenti davvero incredibili. Prendiamo ad esempio il caso del 1980, quando in Georgia alcuni boscaioli trovarono il corpo congelato di un cane intrappolato nel tronco di un albero appena abbattuto. Il povero animale era stato conservato in modo quasi naturale, come se fosse stato ibernato nel legno, un ritrovamento che ha lasciato tutti senza parole.
Un altro episodio straordinario è avvenuto in Bielorussia, quando due falegnami, intenti a lavorare su un albero, si imbatterono in un gigantesco chiodo conficcato proprio nel suo cuore. L’imprevisto avrebbe potuto rivelarsi pericoloso, ma fortunatamente, con la giusta attenzione, i due evitarono il peggio. Ma c’è un altro caso che ha veramente superato ogni aspettativa. Il ritrovamento di una nobildonna, il cui cadavere è stato scoperto dentro un tronco a Zurigo. La sua storia, che risale a circa 2.000 anni fa, è davvero sbalorditiva.
Ciò che rende questa scoperta ancora più affascinante è che il corpo della nobildonna è stato rinvenuto non lontano da un altro sepolcro, situato circa 80 metri più in là. Questo secondo ritrovamento conteneva il corpo di un uomo celtico, sepolto con il suo equipaggiamento da guerriero, tra cui scudo e spada. Una scoperta che, senza dubbio, lascia senza fiato, invitando a riflettere sulle antiche tradizioni funerarie e sull’incredibile conservazione di questi reperti.
